Google ha annunciato che Google Traduttore ha raggiunto a marzo il miliardo di installazioni dal Google Play Store. L’applicazione è stata inaugurata nel 2010 e di strada da allora ne ha fatta molta, tanto che oggi è in grado di tradurre da/per ben 109 lingue.
Google Translate. Quanto è utile
Diciamocelo: il traduttore automatico di Menlo Park ci ha cambiato la vita, dando la possibilità a chi di noi non parla correttamente nessuna lingua straniera, di comunicare in un’altra lingua o di comprendere, a grandi linee, un testo straniero. A grandi linee. La parola chiave è proprio questa.
Per cosa non si può usare il traduttore automatico di Google. Serve proprio per tutto?
No, perché anche se l’accuratezza di questo mezzo meraviglioso è indubbiamente migliorata, il servizio automatico di comprensione linguistica di Google non può considerarsi attendibile per le traduzioni di testi aziendali, commerciali, tecnici, scientifici o legali. Nei casi di traduzioni e interpretazioni professionali sono necessarie competenza e conoscenza specifica dei linguaggi settoriali e la capacità di rielaborare i testi per favorire una comunicazione efficace, in linea con gli obiettivi di linguistici previsti.
Gaffe ed errori degli utenti che si affidano solo a Google Traduttore. Ne è stato fatto un libro che consigliamo qui
Noi interpreti e traduttori spesso sorridiamo di fronte alle gaffe traduttive di molti utenti, anche di nomi prestigiosi e con incarichi istituzionali importanti, che si fidano ingenuamente di questo sistema per poi pentirsene troppo tardi, quando ormai gli errori linguistici sono diventati virali.
Quando le lingue tradotte (male) hanno cambiato il mondo
Sono talmente tanti e importanti gli errori di traduzione commessi nel corso della storia, che Romolo G. Capuano, Sociologo e Criminologo, ne ha fatto un libro: “111 errori di traduzione che hanno cambiato il mondo”, il cui incipit recita: “La verità è che per un errore di traduzione si può morire. O compromettere qualcosa di importante”. Una lettura a tratti divertente, ma che fa capire quanto a volte si dia per scontata la professionalità e quanto importante sia nel contesto dei traduttori e interpreti professionali