Quello che era stato previsto come un incarico di traduzione simultanea in presenza si è trasformato, il 23 marzo scorso, in un servizio di traduzione in remoto (o RSI) multipiattaforma. La riunione del Consiglio dell’azienda cliente era stata prevista all’inizio del 2020, quando la pandemia non si era ancora profilata all’orizzonte. Amministratori e consulenti da ben 9 città diverse in Europa avrebbero dovuto incontrarsi non lontano da Milano, ma il precipitare degli eventi e i conseguenti decreti del Presidente del Consiglio ne hanno reso impossibile la trasferta.
Che fare? Qualche giorno prima della data prescelta, l’azienda ha contattato un’affidabile piattaforma di distance interpreting. Dopo una breve sessione di test e settaggi, ci siamo virtualmente presentati all’appuntamento. La riunione ha coinvolto 11 persone, noi interpreti inclusi, in 10 luoghi diversi.
Noi interpreti comodamente seduti a casa nel silenzio dei nostri studi, ciascuno con la console visualizzata sugli schermi dei computer, pronti ad attivare canali e microfoni alternandoci senza il consueto cenno di intesa che conosciamo così bene nelle cabine fisiche di traduzione, ma assistiti via chat dal tecnico a noi assegnato. Un po’ meno disciplinati i partecipanti, che però hanno presto fatto proprie le nuove regole del gioco.
Quindi, si può fare? Certo che sì! Se state pensando di farvi tradurre da interpreti competenti, ma anche flessibili e ben attrezzati per supportarvi in remoto, non vi resta che contattarci…